Come affrontare la crescente crisi di salute mentale tra i medici

Silhouette della testa di una persona con forme geometriche astratte all'interno, su uno sfondo viola con cerchi.

Il deterioramento della salute mentale tra i medici ha raggiunto livelli di crisi. Il 75% dei medici riferisce di manifestare sintomi di burnout o stress e il 93% dichiara che questi problemi sono peggiorati dall’inizio della pandemia di COVID-19..1

Nonostante queste cifre allarmanti, il 68% afferma che il proprio luogo di lavoro non dà priorità al supporto alla salute mentale, anche se il 50% dei medici lo accetterebbe se fosse offerto. Queste statistiche evidenziano un’urgente esigenza di cambiamento.1

Quindi, quali sono le cause di questa crisi di salute mentale? Quali ostacoli impediscono ai medici di richiedere e ottenere aiuto? E, soprattutto, quale supporto potrebbe essere fornito? Questo articolo utilizza ricerche attuali e considerazioni espresse da medici verificati nella community di Sermo per fare luce sull’argomento.

Cerchiamo di comprendere i problemi di salute mentale che i medici devono affrontare

Due persone sono sedute su un divano in un soggiorno, impegnate in una conversazione sulla salute mentale. Uno gesticola con le mani, mentre l'altro che indossa gli occhiali ascolta attentamente. Sullo sfondo si vedono scaffali di libri e una scrivania, il che contribuisce a creare un'atmosfera riflessiva.

I medici si trovano ad affrontare particolari livelli di pressione che molti al di fuori della professione non riescono a comprendere appieno. Ad esempio, il burnout dei medici specializzati in medicina d’urgenza è al 63%, a causa dell’elevato livello di intensità e stress che domina in quell’ambiente.2

Queste difficoltà si manifestano in tassi allarmanti di deterioramento della salute mentale: il 29% dei medici soffre di depressione e il 24% di ansia.3 Ancora più preoccupante è il tasso di suicidi tra i medici, che è sproporzionatamente elevato. Il suicidio tra i medici è due volte più probabile rispetto alla popolazione generale.4

Le cause profonde di tali suicidi e del livello di depressione tra i medici sono complesse e profondamente radicate nel sistema sanitario. Le lunghe ore e i carichi di lavoro pesanti lasciano i medici fisicamente ed emotivamente esausti, mentre il disagio morale — derivante dalla carenza di risorse e dagli esiti negativi per i pazienti — aggrava lo stress quotidiano.5 Il trauma emotivo è un peso costante. Tuttavia lo stigma culturale impedisce a molti di cercare aiuto e il 34% teme ripercussioni professionali.1 Questo fa sì che a un numero impressionante di medici non resta che lottare in silenzio.

Gli effetti a catena del deterioramento della salute mentale tra i medici sono profondi e includono:

  • La privazione del sonno compromette la funzione immunitaria, la capacità di memorizzazione e la resilienza emotiva, riducendo l’abilità dei medici di operare e gestire i traumi.5
  • Un ambiente di lavoro ostile che aggrava ulteriormente il problema, in cui uno studente di medicina su 3 segnala molestie sessuali e il 51% subisce atti di bullismo.5

Questi fattori di stress non solo aumentano la probabilità di errori medici, ma compromettono anche la qualità dell’assistenza ai pazienti. Uno specialista in medicina di famiglia membro di Sermo ha affermato con precisione: “Se il personale sanitario non è in buona salute mentale, i pazienti non possono ricevere le cure di cui hanno bisogno.6

Affrontare queste problematiche è essenziale, non solo per il benessere dei medici ma anche per la sicurezza e la qualità delle cure che offrono.

Ostacoli al supporto per la salute mentale e al superamento dello stigma

Un medico in camice blu si rilassa su un letto, con le braccia aperte e lo stetoscopio intorno al collo, trovando un momento di pace in mezzo alla crisi di salute mentale.

Gli ostacoli al supporto per la salute mentale continuano a rappresentare una notevole difficoltà per i medici, principalmente a causa dell’autostigmatizzazione e della restrittività dei requisiti per l’abilitazione. Secondo un recente sondaggio su Sermo:

  • Il 40% dei medici ritiene che i colleghi che manifestano depressione o ansia siano considerati meno competenti.7
  • Il 47% ritiene che tali individui abbiano meno probabilità di essere assunti.7
  • Il 40% evita di richiedere trattamento per timore di ripercussioni sull’abilitazione.8

Per conoscere i trend riguardanti le opinioni dei medici riguardo alle politiche sanitarie, partecipa al nostro sondaggio live su Sermo. Se non sei già membro, iscriviti e clicca sul link per accedere direttamente al sondaggio.

L’autostigmatizzazione, alimentata dal perfezionismo e dall’autosufficienza, porta molti a considerare il disagio psicologico come un fallimento personale, causando un senso di vergogna e ritardi in un eventuale trattamento. A complicare la questione ci sono le dichiarazioni obbligatorie sulla salute mentale per l’ottenimento dell’abilitazione, che rafforzano i timori di conseguenze professionali.9 Entrambe queste difficoltà creano un ambiente in cui i medici faticano ad accedere alle cure, perpetuando il ciclo di scarsa salute mentale.

Se si pensa che il 26% dei medici sollecita gli ospedali ad affrontare il problema del burnout,1 una riforma delle politiche è essenziale per promuovere un dialogo aperto e creare una cultura in cui richiedere supporto sia sicuro e incoraggiato. Come ha osservato un medico di base su Sermo, “le modifiche alle normative potrebbero avvantaggiare sostanzialmente migliaia di persone”.10

Quali sono le soluzioni pratiche per ridurre il burnout dei medici? Un fattore chiave nella crisi emergente

Un medico in camice blu siede a una scrivania davanti a un portatile, con un aspetto stanco e stressato e la testa tra le mani, evidenziando la crescente crisi di salute mentale tra i medici.

Migliorare i livelli di personale e i carichi di lavoro

Affrontare il problema del burnout richiede di affrontarne le cause profonde, tra cui l’inadeguatezza dei livelli di personale e l’eccessività dei carichi di lavoro. Negli Stati Uniti, si prevede che la carenza di medici raggiungerà le 64.000 unità quest’anno e 86.000 entro il 2036,11 quindi la pressione sugli operatori sanitari rimanenti continua a intensificarsi, alimentando stress e burnout.

Gli ospedali e gli studi medici devono prendere in considerazione alcuni passi concreti per affrontare il problema del burnout, come una maggiore flessibilità dell’organizzazione e il ricorso alla telemedicina, iniziative per la salute mentale e una riduzione degli oneri amministrativi.

Come ha descritto un medico di base su Sermo, “I medici non sono sufficienti, e questo ha generato molto stress, lunghe ore di lavoro e malattie che li fanno assentare dal lavoro.12” Migliorare i livelli di personale alleggerirebbe i carichi di lavoro, ridurrebbe lo stress e migliorerebbe la salute mentale dei medici, permettendo loro di fornire più regolarmente un’assistenza di qualità superiore ai pazienti.

Concedere più tempo per le vacanze

Il tempo libero è fondamentale per ricaricarsi e ridurre il burnout, eppure molti medici sentono di non averne a sufficienza. Molti membri di Sermo sostengono la necessità di concedere periodi di vacanza più lunghi.

Le vacanze troppo brevi possono esacerbare lo stress, come ha spiegato un medico di famiglia: “Le vacanze eccessivamente brevi sono stressanti e quasi non vale la pena di prenderle, considerando il ritorno a una montagna di scartoffie quando si è già stanchi.13

Al contrario, le vacanze più lunghe possono offrire ai medici il tempo necessario per rilassarsi. Come ha osservato un membro specializzato in pediatria, “due settimane sono il periodo ideale: permettono giorni di distensione e poi di divertimento.13

Pertanto, offrire un adeguato periodo di ferie è un modo per aiutare i medici a ricaricarsi veramente e mantenere la propria salute mentale.

Snellire i carichi amministrativi con strumenti di IA

Gli studi dimostrano che i medici tendono a riferire un minor livello di burnout quando riescono a offrire ai loro pazienti un’esperienza positiva dell’ambiente medico. Tuttavia, le mansioni amministrative spesso li distolgono dalla possibilità di concentrarsi sui pazienti. Un membro di Sermo ha affermato: “Si riducano i compiti amministrativi di modo che possiamo avere più tempo da dedicare ai pazienti.14

Le strutture sanitarie dovrebbero considerare l’integrazione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale nelle loro operazioni, come i sistemi di cartelle cliniche elettroniche, per automatizzare i compiti amministrativi ripetitivi. Questa tecnologia potrebbe permettere ai medici di dedicare più tempo a interagire meglio con i pazienti, migliorando la qualità dell’assistenza e potenzialmente supportando il medico nel mantenere un buon livello di salute mentale.

Offrire programmi di formazione completi sulla salute mentale

“La salute mentale è molto importante nella formazione e nella pratica medica perché ci capita di dover gestire un livello elevato di stress mentale,15sostiene concisamente un medico di base membro di Sermo.

Programmi come il Mental Health Awareness Training (MHAT) della Substance Abuse and Mental Health Services Administration (SAMHSA) dimostrano l’impatto che tali iniziative possono avere: hanno ricevuto formazione 487.459 soggetti e l’80% mostra un miglioramento delle conoscenze, degli atteggiamenti e delle convinzioni riguardanti la salute mentale.16

Fornendo ai medici gli strumenti per riconoscere e gestire le difficoltà legate alla salute mentale in sé stessi e nei colleghi, i sistemi sanitari possono promuovere resilienza e intervenire precocemente, migliorando sia il benessere dell’individuo che l’assistenza ai pazienti.

Garantire un accesso sicuro e riservato ai servizi di salute mentale

Il 34% dei membri di Sermo sottolinea la necessità di avere la certezza che richiedere assistenza non danneggerà la loro carriera,1 quindi la paura di ripercussioni professionali rimane uno dei maggiori ostacoli per i medici nel richiedere supporto per la salute mentale.

Programmi come l’NHS Practitioner Health nel Regno Unito illustrano l’importanza di servizi riservati e liberi da stigma. In questo modello, il 76% dei medici che non potevano lavorare è tornato in attività dopo aver ricevuto trattamento, come ad esempio sessioni di counseling.17 Offrire ai medici percorsi sicuri e riservati per ricevere supporto garantisce che possano richiedere l’assistenza di cui hanno bisogno senza temere conseguenze professionali.

Rimuovere gli ostacoli sistemici attraverso la revisione delle politiche relative all’abilitazione e fornire ai medici percorsi sicuri per ricevere supporto garantisce che possano cercare le cure di cui hanno bisogno senza timore di conseguenze professionali, consentendo loro di offrire una migliore assistenza ai pazienti.

Utilizzare risorse online e supporto tra colleghi

Un uomo con barba e occhiali è seduto a una scrivania mentre utilizza un portatile. Indossa una giacca beige, guarda pensieroso lo schermo, forse è alla ricerca delle ultimissime considerazioni sulla salute mentale.

Poter utilizzare spazi sicuri è essenziale per favorire la connessione, ridurre l’isolamento e affrontare lo stigma legato alla salute mentale nella comunità medica. Tali ambienti permettono ai medici di condividere esperienze, riflettere sulle difficoltà e sviluppare resilienza emotiva. Alcuni esempi includono:

  • Discorsi nell’ambito di conferenze: “Se posso impedire a uno di voi… di morire suicida o di soffrire in solitudine, ne sarà valsa la pena.18” Queste parole incisive sono state proferite da Carrie Cunningham, un’ex infermiera che ha dovuto affrontare una grave depressione e si è temporaneamente allontanata dalla sua attività. Utilizzando la propria esperienza come base, ha sottolineato il ruolo fondamentale che le conferenze possono svolgere nell’affrontare la salute mentale dei medici, rompendo lo stigma, promuovendo un dialogo aperto e incoraggiando gli altri a cercare supporto.
  • Network di colleghi e omologhi online: le piattaforme digitali come Sermo offrono un supporto accessibile ai medici. Il 29% dei suoi membri preferisce questi strumenti per gestire il burnout e il 32% sostiene il loro ruolo nella riduzione dell’isolamento.19 Come ha sottolineato Kirch, “condividere le nostre difficoltà personali può aiutare a salvare vite umane.4
  • Gruppi di supporto in presenza: spazi come le riunioni tipo Schwartz e i gruppi tipo Balint offrono opportunità di riunirsi di persona per una connessione emotiva più profonda. Come ha osservato un medico di base su Sermo, “dovremmo normalizzare il dialogo sulla salute mentale, soprattutto perché siamo operatori sanitari.20

Allargando questi spazi sicuri, i medici possono rafforzare le connessioni tra colleghi, normalizzare la richiesta di aiuto e promuovere la resilienza.

In sintesi

La crisi di salute mentale tra i medici è innegabile, in quanto il 75% di essi riferisce sintomi di burnout e il 92% lo osserva nei colleghi.1

Affrontare la salute mentale dei medici richiede soluzioni solide: politiche sanitarie finalizzate ad alleviare i carichi di lavoro, sistemi di supporto tra colleghi e omologhi per favorire la connessione e leggi volte a creare un cambiamento sistemico.

I medici devono promuovere il proprio benessere e sostenersi a vicenda, garantendo un futuro più sano per sé stessi e i loro pazienti. Insieme, questi passi possono contribuire a ricostruire la resilienza e dare priorità alla salute mentale.

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Footnotes

  1. Nuova promozione di Sermo: Mese della sensibilizzazione sullo stress
  2. Med School Insiders
  3. Harvey SB, Epstein RM, Glozier N, et al. Mental illness and suicide among physicians. Lancet. 2021
  4. AAMC
  5. Physician’s Weekly
  6. Sermo 2024 Commento a La metà dei medici su Sermo usufruirebbe di supporto alla salute mentale.
  7. Wijeratne C, Johnco C, Draper B, Earl J. Doctors’ reporting of mental health stigma and barriers to help-seeking. Occup Med. 2021
  8. Dyrbye LN, West CP, Sinsky CA, et al. Medical licensure questions and physician reluctance to seek care for mental health conditions. Mayo Clin Proc. 2017
  9. Ng IK, Tan BC, Goo S, Al-Najjar Z. Mental health stigma in the medical profession: Where do we go from here? Clin Med (Lond). 2024 Jan;24
  10. Sermo 2024 Commento a L’iniziativa dell’amministrazione Biden per l’equità nella copertura sanitaria della salute mentale.
  11. McKinsey & Company
  12. Sermo 2024 Commento a Carenza di medici e altri professionisti nel settore sanitario.
  13. Sermo 2024 Commento a Vacanze lunghe o vacanze brevi.
  14. Sermo 2024 Commento a Quale approccio per affrontare il burnout tra i medici?
  15. Sermo 2024 Commento a Sondaggio della settimana: Equilibrio lavoro-vita privata alla scuola di medicina.
  16. SAMHSA
  17. NHS
  18. AAMC
  19. Sermo: La metà dei medici su Sermo usufruirebbe del supporto alla salute mentale.
  20. Sermo 2024 Commento a Sondaggio della settimana: Parliamo di salute mentale.